Didattica

Fare esperienza, riflettere, condividere, creare.
Come si insegna (e come si allena) la Medicina Narrativa nei nostri corsi

La formazione in medicina narrativa è per sua natura interdisciplinare, basata sullo sviluppo non solo di capacità e conoscenze, ma di competenze, attitudini e motivazioni.  Fare esperienza, riflettere sull’esperienza e dialogare, in un processo di formazione circolare e cooperativo.

Le competenze narrative e interpretative necessarie per l’applicazione della medicina narrativa richiedono processi di apprendimento complessi: non si tratta solo di acquisire conoscenze e competenze, ma anche motivazioni, attitudini ed esperienza sul campo. Per questo la nostra didattica è impostata su formule altamente coinvolgenti, partecipative, che promuovono il cambiamento e la crescita globale dell’operatore.

Tra le pratiche formative più utilizzate nell’ambito della Medicina Narrativa, per esempio, adottiamo  il close reading e la scrittura riflessiva e creativa. Ci alleniamo alla lettura e alla comprensione delle narrazioni sotto forma di film, di opere d'arte o di letteratura. 
Ascoltiamo le storie di malattia direttamente dalla voce della persona malata, imparando a mettere in atto l'attenzione e l'ascolto.
Facciamo pratica con i principali strumenti della medicina narrativa, come la cartella parallela. Scriviamo e riscriviamo le storie, per rappresentare il nostro punto di vista e comprendere quello degli altri. Alleniamo i sensi, le emozioni, il pensiero critico e riflessivo, le capacità interpretative e la creatività.




I nostri laboratori

Close Reading: l'attenzione per il testo narrativo

Close reading Con la lettura attenta (in inglese close reading), narratore e lettore si avvicinano, entrano in relazione, esattamente come succede tra curante e  paziente, attraverso l'intermediazione di un testo.

Durante i laboratori di close reading, protagonista è la letteratura. I testi, selezionati in base ai partecipanti o alla tipologia di corso - possono essere storie di cura, storia di malattia ma anche classici della letteratura che non parlano direttamente di salute. Lo scopo del laboratorio è infatti quello di migliorare la capacità di attenzione, di osservazione dei dettagli, di contatto empatico con la narrazione e di consapevolezza delle proprie risposte emotive.
I facilitatori del laboratorio, dopo aver introdotto la metodologia, proporranno la lettura e guideranno il lavoro di riflessione sull'esperienza, in un contesto di condivisione in piccoli gruppi.
Il close reading è considerato il segno distintivo dell'approccio alle competenze narrative della Columbia University.

Frida: l'arte e la malattia

Frida: l'arte e la malattia Un laboratorio per leggere la storia di malattia di Frida Kahlo attraverso i suoi quadri e le testimonianze.
La pittrice messicana Frida Kahlo all'età di 18 anni fu vittima di un incidente che segnò la sua vita: a causa dello schianto tra un autobus e un tram, riporto lesioni multiple alla colonna, agli organi interni, tanto che nell'arco della sua vita dovette subire più di 30 interventi, trascorse mesi di immobilità, e fu costretta a indossare un busto. Il dolore e la malattia accompagnarono tutta la sua vita. Ma fu con quel trauma che iniziò anche la sua carriera di pittrice.
Durante il laboratorio esploreremo il mondo artistico e narrativo di Frida, provando a guardare la malattia con i suoi occhi.