L'approccio narrativo in diabetologia
Numerosi studi in ambito diabetologico hanno dimostrato che i fattori psicosociali influenzano i risultati clinici nel diabete: il senso di autoefficacia impatta positivamente sul controllo glicemico, l’aderenza terapeutica e la cura di sé; il supporto sociale ha effetti positivi sul self-care (la capacità di gestire autonomamente il diabete); mentre lo stress eccessivo (distress) ha un impatto negativo.
L’integrazione tra il sapere idiografico (conoscere la storia unica e irripetibile di quel paziente) e il sapere “logico-scientifico” (conoscere la patologia e le migliori evidenze sulla sua terapia) è indispensabile per calare la cura nel concreto della pratica clinica (che ha sempre a che fare con gli individui, non con i numeri).
Le narrazioni diventano lo strumento imprescindibile per personalizzare il percorso di cura, per educare e aumentare l’engagement del paziente, per fornire informazioni e consigli adatti al contesto e alla vita della persona, per costruire una relazione di fiducia basata sull’empatia e la condivisione.
Per chi soffre di diabete le narrazioni possono servire a gestire le emozioni, ad accettare e gestire la patologia, integrandola nella propria storia di vita; a relazionarsi meglio con amici e familiari.
La Medicina Narrativa fornisce gli strumenti e le competenze per valorizzare le narrazioni all’interno della relazione di cura.
OBIETTIVI:
Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di:
- conoscere i fondamenti teorici e le applicazioni pratiche della medicina narrativa in diabetologia;
- impostare un intervento di medicina narrativa in diabetologia, attraverso gli strumenti e i metodi più consoni al contesto.
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